Conoscete qualcuno che gioca con le valute dei cryptocoins? Ricordate quando (sicuramente) vi ha detto di non lasciare le vostre cryptomonete nei siti di trading? Beh, aveva ragione.
Circa 120mila bitcoin, per un valore di circa 72 milioni di dollari, sono stati sottratti dalla piattaforma Bitfinex con sede a Hong Kong, facendo registrare così la seconda più grande violazione mai operata in un sito di scambio di cryptocoins dopo quella da 650 milioni di dollari a MtGox nel 2014.
“I bitcoin sono stati rubati dai portafogli segregati degli utenti”, ha spiegato Zane Tackett, direttore Community & Product Development di Bitfinex. Tradotto: gli hacker sono entrati nei conti personali degli utenti, proprio come si trattasse di una normale banca online e sono riusciti a spostare il denaro da una parte all’altra.
Il furto non rivela alcuna debolezza nella sicurezza della blockchain, infatti il colpo non è avvenuto durante una transazione e non c’è stata neppure una duplicazione dei codici, ma semplicemente i 72 milioni di euro sono stati presi dai conti dei legittimi proprietari e spostati su altri.
Bitfinex sta collaborando con le autorità ma purtroppo, in seguito alla diffusione della notizia, i prezzi dei bitcoin sono scesi del 20% nel mercato statunitense, da 604 a 482 dollari, il prezzo più basso degli ultimi due mesi, fortunatamente risalendo a 544,71 dollari in Cina.
“Certo questo avrà un impatto negativo sulla fiducia, ma chi già stava usando il bitcoin sta continuando a farlo”, assicura Arthur Hayes, fondatore di BitMEX, società con sede a Hong Kong che offre derivati in bitcoin.