La Apple ha sempre vantato il primato di utenti con cellulari “in leasing”, nel senso che la corsa all’ultimo iPhone era peggio della corsa all’oro del 1850. Secondo un report dell’azienda Consumer Intelligence Research Partners, che si occupa di indagini di mercato, il 12% degli utenti Apple non cambia dispositivo da oltre 3 anni (valore che non toccava il 5% due anni fa).
Abbinato al fatto che anche le vendite di iPhone abbiano subito un brusco rallentamento, si può dire che l’azienda di Cupertino non se la stia passando così bene… ad eccezione dell’ iPhone SE che conquista ancora uan buona fetta di utenti (sicuramente un fattore è il prezzo, che è il più economico della linea di prodotti Apple: prestazioni al top ma pagando meno).
I motivi sono solo in parte legati alla crisi ma alcuni indizi portano alla soddisfazione degli utenti e alla facilità con cui si possano prevedere le novità. Se molti ribadiscono il fatto che non ci sia più Steve Jobs, sicuramente ci devono essere delle mancanze.
Un altro motivo è forse che siamo appagati dalla tecnologia che abbiamo in tasca e non siamo spinti a spendere per il nuovo, ma questo non vale solo per i dispositivi Apple, anche se proprio quest’ultima, che è sempre stata il leader dell’innovazione ha perso un il ritmo e ora propone smartphone con novità che non sono percepite come essenziali (3D touch, schermo 3D e assenza del jack delle cuffie non sono queste innovazioni da non poterne fare a meno).
Al di là dei gusti e delle simpatie personali, Apple mette sul mercato degli ottimi telefoni, ma c’è sempre più concorrenza, prezzi più concorrenziali e tecnologie uguali o superiori a quelle proposte da Cupertino. Tutto sembra stare nelle mani dell’iPhone 7, riuscirà a sorprenderci?
