Ebbene, in quanto Computer Gaming, parliamo spesso di news, hardware e nuove uscite; tuttavia ci sembrava doveroso introdurre una serie di rubriche dedicate ai videogames e, perchè no, al ripercorrere tutta la storia dei videogiochi raccontandovi la nostra esperienza di giocatori dal 1985 ad oggi.
Parleremo quindi dei migliori titoli usciti nel corso degli ultimi 30 anni, quelli che hanno creato la storia dei viedogames. Ed oggi, vi parleremo non a caso di Theme Hospital, un capolavoro creato dalla Bullfrog nel 1997, che era compatibile su piattaforme DOS/Windows 95. “Non a caso”, in quanto è disponibile nelle “Offre la Ditta” su Origin per qualche giorno, e potrete aggiungerlo gratuitamente al vostro account cliccando qui.
Theme Hospital, uscito come già detto nel 1997, è uno dei giochi gestionali più vecchi e completie con originalità, porta i giocatori a progettare e gestire in tutto e per tutto un ospedale. Se amate Dr. House o altre serie TV simili, non potete non provarlo e vestire i panni di un pazzo direttore ospedaliero, a che fare con ricerca, costruzione ed amministrazione del vostro centro sanitario.
Il mondo di “Theme Hospital” presenta decine di malattie bizzarre e immaginarie. Alcuni pazienti sono affetti dalla Testa Gonfia, una malattia che fa triplicare le dimensioni della loro testa; altri soffrono della Sindrome del Re, un disturbo psicologico che infetta le vittime con il desiderio irrefrenabile di impersonare Elvis Presley. Tutte queste persone malate hanno bisogno di aiuto, ed ecco qual è il tuo ruolo. Le malattie sono spesso divertenti, per cui “è una questione di risa o di morte”, come dice la vecchia scatola della Bullfrog che si, ovviamente, possediamo nella nostra collezione.
Assumere chirurghi di fama sarà dura, per cui molto meglio accontentarsi e assumere una receptionist che sappia almeno smistare bene i pazienti, per non renderli irrequieti nelle file. Dovremo combattere non solo con stravaganti malattie e dottori che giocano a fare i dottori, ma anche con epidemie, emergenze, sporcizia e pazienti che si lamentano assai se il vostro bagno non ha abbastanza lavandini da potersi lavare le mani senza fare la fila o se gli ambienti sono troppo freddi o troppo caldi. Terremoti, incendi, esplosioni ed estintori faranno si che i vostri macchinari siano a rischio e che la vecchia signora, sia sempre dietro l’angolo.
Terapie farmacologiche contro le emorroidi fredde o l’invisibilità, dipartimenti ricerca, chirurgia innovativa e macchinari contro Testa Gonfia, Iperlingua o Calvizie saranno l’atmosfera che otterrete giocando a questo vecchio ma attualissimo videogames. Perché non sono ancora in cura se la malattia è diagnosticata? Perché si può scegliere quanto diagnosticare, cosa che non fa male al paziente, ma intanto le diagnosi vengono pagate e incassate dall’ospedale. Certo che poi, anche la fama dell’ospedale è importante: non riesco a curarlo, che fare? Continuiamo la diagnosi, lo mandiamo al centro ricerca oppure lo dimettiamo con un sonoro calcio nel sedere?
E poi, sembra ovvio che un medico non valga l’altro. Per la psichiatria ci vuole uno psichiatra e per la chirurgia un chirurgo, così come nel dipartimento ricerca occorra un vero ricercatore. Sebbene sia possibile arruolare medici già specializzati, nelle missioni più avanzate questi scarseggiano e, attenzione, vengono velocemente assunti dalla concorrenza. Concorrenza che, vedrete, non è solo per bellezza nel gioco: vi soffieranno personale, premi e, assieme ai premi, un mucchio di contanti; magari proprio quelli che vi servivano per riparare quel costosissimo tavolo operatorio danneggiato dal troppo utilizzo senza manutenzione oppure dal terremoto.
Perchè si, la manutenzione ha un ruolo cruciale. Le macchine senza manutenzione si rompono, e sapete cosa succede se si rompono? Ve lo lascio scoprire Ad ogni nuovo livello si aggiunge qualche nuova circostanza: nuove malattie, nuove strutture, nuovi elementi e nuove sfide.
Perchè utilizzare questo gioco stravecchio al giorno d’oggi? Perchè è originale, c’è il cuore, è ancora innovativo e sopratutto non annoia. Partita dopo partita e livello dopo livello, le sorprese saranno assicurate e anche reiniziando il gioco, la partita non sarà mai uguale. La vittoria non sarà un concetto astratto, non si ottiene facendo una serie di cose sempre uguali per ripercorrere semrpe la stessa esperienza: potete farlo, ma non aiuterà in quanto l’intervento del giocatore dev’essere continuo ed effettuato con sguardo attento, assiduo e originale. È un gioco anziano ma non per questo vecchio, in quanto è attuale, lo si può rigiocare dopo anni senza annoiarsi e anche se siete gamers molto giovani, non vi deluderà. È il classico esempio di gioco dove la grafica non conta perchè vi travolgerà con lo spirito dei retrogames: originalità, longevità, colonne sonore eccezionali e spirito d’avventura.