Parliamo sempre di alimentatori e del loro potenziale, di come possano salvare il vostro hardware, le vostre tasche da salatissime bollette e -in alcuni casi- la vostra vita (sopratutto quando parliamo di alimentatori che s’incendiano o che posson darvi la scossa a causa di un basso livello di protezione).
Consigliamo sempre la lettura della nostra guida sugli alimentatori che potete trovare qui.
Parliamo quindi di un alimentatore di qualità ottima, il G700 di Cooler Master, un marchio che è ormai garanzia e sinonimo di qualità, durata e sicurezza.
L’alimentatore è un normale formato ATX che eroga 700Watt reali, il modello esatto è RS-700-ACAA-B1, ed è semplice ma elegante, colore nero antracite ma sopratutto: è molto piccolo per essere un 700W.
Già tenendolo in mano e osservando bene la componentistica interna si può vedere l’ottima fattura e i componenti di qualità utilizzati per la sua realizzazione. Questo modello fornitoci non è modulare, ma i cavi sono abbastanza sottili, hanno le uscite accorpate il più possibile per risultare in un ingombro minimo (per esempio ogni uscita di alimentazione PCIexpress possiede due connettori sullo stesso cablaggio), e molto lunghi, progettato quindi anche per PC di fascia molto alta per facilitare il raggiungimento delle prese di alimentazione di VGA e mainboard nonostante il cable management.
L’alimentatore si presenta il più semplice possibile, anche nella confezione: vediamo una scatola di cartone riciclato (W la natura) ma non per questo poco solido, un’ottima imbottitura interna antiurto e all’interno della confezione troviamo un cavo di alimentazione con presa tedesca SchuKo, 4 viti elegantissime di colore nero, ed infine il manuale di istruzioni.
Come al solito Cooler Master è sicura del prodotto che vi propone, infatti ben 3 anni di garanzia accompagneranno questo alimentatore nel suo viaggio all’interno del vostro PC, un’efficienza altissima con certificazione 80+ Bronze, un’unica rail da 12V con ben 55Ah, che vi garantirà sogni tranquilli anche con due schede grafiche di fascia alta in SLI!/CrossfireX.
Inoltre abbiamo un PFC Attivo, ovvero un Fattore di Correzione di Potenza Attivo che in sintesi fa diminuire la potenza reattiva (alias potenza “non utile”) e quindi la corrente totale assorbita dall’alimentatore, diminuendo il calore prodotto (quindi più fresco e silenzioso) per minore effetto Joule. Questo perchè possiede un valore di PF (Fattore di Potenza) vicino all’unità. In termini spiccioli per i meno addetti ai lavori, più il PF si avvicina all’unità (cioè a 1, secondo un’equazione PF = cos(phi) = P / S) più il vostro alimentatore sarà realmente potente e impatterà meno sulla bolletta per sostenere uno stesso wattaggio.
Come dicevamo, uno dei punti di forza sono le dimensioni contenute, è un classico e piccolo ATX, che quindi ben si adattrerà anche a cabinet di dimensioni ben poco generose come MicroATX o cubi.
Connettori numerosissimi per tutte le evenienze sono disponibili sul nostro PSU, fornendoci un’alimentazione oltremodo adeguata anche in caso di PC adibiti a server o in configurazioni multi Raid0, infatti come vedete, col G700 di Cooler Master, sarete corazzati:
Unica nota critica riguarda i cavi: semplici, accorpati per recuperare tutto lo spazio possibile, ma, volendo essere pignoli, sono sprovvisti di qualsiasi tipo di copertura o protezione. Questo li rende più soggetti ad usura e più facilmente scopribili se, malauguratamente, doveste tirare uno dei cavi un tantino di troppo durante il cable management in un cabinet non provvisto di gomme nei corridoi. Inoltre, avere cavi colorati come i vecchi PSU, non giova troppo casomai aveste un cabinet con la parete trasparente… sa molto di retrò.
Una piccola stranezza riguardante il PSU è che la ventola di raffreddamento non abbia il logo Cooler Master.
Oltre all’estetica ci sono da considerare però i fattori più importanti: Protezione ed efficienza. Per quanto riguarda gli standard di protezione, Cooler Master si prende sempre cura di quest’aspetto e siete assolutamente al sicuro col G700: infatti ci sono le certificazioni di protezione contro:
OVP – Protezione Sovratensione
OCP – Protezione sovracorrente
OPP - Protezione Sovraccarico
OTP – Protezione surriscaldamento
e una delle più importanti in assoluto: SCP- Protezione corto circuiti.
Nel nostro caso, abbiamo un G700 80+ Bronze, il che significa che, al 50% del suo carico, l’efficienza sarà almeno dell’ 85% secondo lo schema che segue:
Efficienza/Certificazione: | 20% di carico | 50% di carico | 100% di carico |
---|---|---|---|
80 PLUS | 80% | 80% | 80% |
80+ Bronze | 82% | 85% | 82% |
80+ Silver | 85% | 88% | 85% |
80+ Gold | 87% | 90% | 87% |
80+ Platinum | 90% | 92% | 89% |
Avendo quindi un’efficienza massima al 50% delle sue possibilità, questo è un alimentatore che ben si adatta a sistemi SLI/CrossfireX, ma ha la sua massima resa energetica con PC di fascia alta a singola GPU, con un consumo che oscilla quindi tra i 300 ed i 400 Watt, vale a dire il consumo medio di un sistema provvisto di una singola GPU di fascia alta accoppiata con un processore High End (sia Intel che AMD), e magari un po’ di overclock.
Ora faremo una piccola prova, tralasciando tutti gli standard di sicurezza di questo bellissimo PSU, per farvi anche capire quanto si possa risparmiare in termini di corrente tra un alimentatore cinese (scrauso è il termine tecnico) e un PSU degno di questo nome, come un G700. Perchè lo facciamo? Perchè sempre più spesso arrivano richieste di aiuto su PC che montano alimentatori che sarebbero adatti solamente per costruire una sedia elettrica.
Non essendo una grossa testata giornalistica con budget elevati, non possiamo rischiare di far saltare uno dei nostri PC da gioco… così utilizzeremo uno dei nostri muletti (un Core 2 Duo con una VGA che consumi un po’ di corrente) per mostrarvi come cambi il consumo dello stesso PC con un alimentatore di qualità ottima contro uno cinese (si, preso da un preassemblato di marca piuttosto buona, per giunta).
Chi vincerà? Salgono sul ring il G700 di Cooler Master e il Premier Deluxe Gamer ScrausoCity di madre ignota, che si trova sempre più spesso in pc preassemblati, dove “Premier”, “Deluxe” o “Gamer” appaiono ormai sempre nelle nomenclature per confondere gli utenti riguardo le reali potenzialità del PSU.
Ecco qui le foto dei due rivali:
Test Setup: Core 2 Duo E7500, Mainboard Intel, Radeon HD4850, Velociraptor 10000rpm 74GB, Barracuda 7200rpm 320GB + 120mm Fan. (Valori rilevati alla presa)
IDLE Win8: 80W con G700
IDLE Win8: 94W con Alimentatore X (poco in più parlando di Watt, ma è un incremento del17,5%).
Full Load per Unigine Heaven: 165-170W con G700
Full Load per Unigine Heaven: 213-224W con Alimentatore X (consuma il 31,8% in più, immaginatevi con schede top gamma)
Un abisso prestazionale, e c’è da considerare che non eravamo neanche nella fascia di massima efficienza del nostro G700W. Tuttavia avete già intuito che risparmiare il 31% e più, avere salvo il nostro hardware e pure la nostra casa in caso ci cortocircuito, meriti spendere qualcosa in più per un prodotto di qualità come il nostro G700W.
La settimana entrante lo proveremo con due schede che consumano come se non ci fosse un domani: due Nvidia GTX570 in SLI, per vedere un po’ come si comporti con un grosso assorbimento.
Silenziosità e freschezza sono di casa: abbiamo tirato l’alimentatore sino a 400W, ma è sempre rimasto fresco e praticamente inudibile, persino le grosse ventole da 140mm del cabinet, seppur silenziosissime, coprono il suono del G700.
PRO: Silenziosità e freschezza, dimensioni contenute, lunghezza dei cavi, efficienza, garanzia di 3 anni.
CONTRO: Cavi poco protetti, prezzo un po’ sopra le aspettative
Veniamo al prezzo. Questo alimentatore lo si può trovare intorno agli 80-90€ con spedizione inclusa; un prezzo giusto ed in linea con gli altri prodotti di questo tipo e livello, ma forse avremmo sperato di poterlo trovare a qualcosa di meno.